Ricerca osservazionale
L’osservazione è un elemento che rientra sempre nella ricerca qualitativa. Si ascolta ciò che l’intervistato racconta e, soprattutto, si osserva attentamente come lo racconta. La ricerca osservazionale ci dà la possibilità di vedere realmente chi abbiamo di fronte.
Nella ricerca osservazionale si applica una sorta di sguardo da fuori: il ricercatore si mette a distanza rispetto alla dinamica relazionale, studiando volta per volta la migliore messa a fuoco per una fedele riproduzione della realtà oggetto di studio.
Il target in questione non sa di essere osservato, o comunque è messo nelle condizioni di comportarsi liberamente, e ciò fa sì che l’osservatore attento possa cogliere elementi comportamentali di grande aiuto per le strategie aziendali, proprio perché quegli elementi sono poco consapevoli e prescindono dal ‘dichiarato’.


L’oggetto della ricerca osservazionale è l’esperienza spontanea di shopping all’interno del punto vendita.


Le ricerche osservazionali trovano ampia applicazione soprattutto nel mondo retail per lo studio sia dei comportamenti di acquisto sia di vendita.
Studiare il comportamento spontaneo all’interno di un punto vendita
Cogliere gli elementi ambientali contestuali che possono connettersi a determinati comportamenti
Interpretare i comportamenti per risalire agli atteggiamenti

