03|04|2024

SOSTENIBILITA’, TEMA SEMPRE PIU’ CALDO PER IL MERCATO ABBIGLIAMENTO

Rientrata pienamente fra i temi caldi dell’opinione pubblica post pandemica la sostenibilità è un aspetto che influenzerà sempre di più le scelte di consumo anche nel Fashion. Lo afferma  l’Osservatorio Fashion Sentiment di SITA Ricerca, società di consulenza e ricerche di mercato sul consumatore specializzata nei settori lifestyle e retail,  presentato durante il Webinar del 26 marzo Scenari e previsioni 2024-25. Consumi fashion, second hand e sostenibilità”.

Già oggi il 59% dei consumatori dichiara che sarà più attento alla sostenibilità dei capi d’abbigliamento, ben 8 punti in più rispetto al 2023.

E’ un atteggiamento che si declina in più “attenzioni”: alla capacità dei produttori di ridurre le emissioni (27%) e di utilizzare energia rinnovabile (21%), al riciclo delle materie prime e dei filati (23%), all’acquisto di prodotti di Seconda Mano (16%) e, in misura minore anche se significativa, alla disponibilità ad acquistare capi a basso impatto anche se costano di più oppure capi “4 stagioni”.

A ciò si aggiunge anche un’attenzione particolare alle condizioni di lavoro e di salario (11%): non una cosa nuova ma decisamente più sentita che in passato.

Il prezzo è però una variabile importante: il 53% dei consumatori non è disposto a pagare di più un prodotto sostenibile perché l’eventuale costo della sostenibilità non deve ricadere sul prezzo finale e perché i prezzi sono già alti e non tutti possono permettersi di pagare di più.

“L’acquisto di Seconda Mano è una pratica sostenibile crescente e trasversale ai target e che potrebbe drenare risorse al mercato del Nuovo. Abbiamo   quindi deciso di monitorare questo mercato in maniera continuativa anche attraverso il nostro Fashion Consumer Panel” afferma Paolo Zani, Partner e Responsabile del FCP.

Nel 2023 oltre il 10% delle famiglie italiane ha acquistato capi di abbigliamento usato con una spesa media di 71 euro per un totale 196 milioni di euro.

E’ un fenomeno in crescita che già oggi raggiunge l’8 % dei volumi di abbigliamento nuovo e usato complessivamente acquistati dalla clientela del Seconda Mano.

Più dettagli su profilo dei consumatori di Seconda Mano, motivazioni di acquisto, dimensione e andamento del mercato per settori, previsioni per il triennio 2024-26 nel nuovo Report Seconda Mano 2023. Per informazione scrivere a:

alessandra.mengoli@sitaricerca.com

paolo.zani@sitaricerca.com

daniele.spelta@sitaricerca.com

Focus Gen X e Baby Boomers: qualità, comfort, made in Italy e multimarca

Secondo il Fashion Consumer Panel di Sita Ricerca, società del Gruppo Pambianco, nel 2024 la Gen X e i Baby Boomers hanno speso circa 400 euro a testa in abbigliamento, accessori e calzature. Queste generazioni mature, impegnate nel consolidare la propria carriera lavorativa e con una famiglia con figli grandi o ormai usciti di casa, […]

Leggi di più

Consumi fashion: ripresa a maggio-giugno (+2%) ma H1 negativo. Pesano i saldi di inizio anno

Previsioni di chiusura 2025 ancora prudenti e ripresa (leggera) rimandata al 2026. Sita Ricerca, società di consulenza e ricerche di mercato sul consumatore appartenente al Gruppo Pambianco e specializzata nei settori lifestyle e retail, ha illustrato nel webinar del 30 settembre 2025 ‘Scenari e previsioni 2025-26. Consumi fashion H1 e Gen X & Baby Boomers’ […]

Leggi di più

Millenials, nel 2024 spesi 750 euro a testa. Focus su digital, promozioni e riciclo.

Secondo il ‘Fashion Consumer Panel’ di Sita Ricerca, società del Gruppo Pambianco, nel 2024 i Millenials hanno speso circa 750 euro a testa in abbigliamento, accessori e calzature. Questa generazione, fortemente impegnata nel costruire la propria carriera lavorativa e la famiglia, è attenta alla moda, ma le sue priorità di spesa sono altre (casa, viaggi, […]

Leggi di più