30|06|2025

I nuovi attori del mercato Low Price

Il mercato Fashion italiano è sempre più polarizzato. Da un lato il segmento Premium ha registrato un’ottima performance nell’ultimo anno, dall’altro il low price ha vissuto soprattutto nel post-COVID una vera e propria rivoluzione, con l’arrivo e l’esplosione di nuovi attori come Primark, Shein, Pepco o, ancora, Sinsay.

Il segmento Mass si è inoltre svuotato dei suoi protagonisti tradizionali. Gli ambulanti e il food faticano a presidiare questa parte del mercato e le insegne monobrand “storiche” cercano sempre più di smarcarsi da questa etichetta di entry level. Questi fattori hanno lasciato spazio all’avvento dei nuovi protagonisti, attori capaci di proporre prezzi ancora più aggressivi e una offerta a 360°, oltre il solo fashion.

Quali sono i fattori di questo successo? L’Osservatorio Low Price Market, disponibile da giugno, vuole fare il punto sulla crescita delle nuove insegne low-low price, arrivate o sviluppatesi fortemente in Italia nel post-COVID.

Contenuti in dettaglio

Insegne analizzate: Action, Kik, NKD, Pepco, Primark, Tedi, Temu, Shein, Sinsay e Maxfactory.

Parte A:

– Il livello di conoscenza
– Il livello di acquisto
– Il livello di sovrapposizione tra insegne nell’acquisto
– Le motivazioni di acquisto o di non acquisto
– La valutazione dei punti di forza e di debolezza (assortimento, pricing, qualità, stile…)
– L’Intention to Buy
– Il Net Promoter Score
– Il profilo sociodemografico dell’acquirente (età, sesso, area geografica, reddito)

Parte B:

– Peso a volume e valore, prezzo medio di queste insegne e relativa Market Share 2024 vs 2023
– Peso % on line vs off line (per le insegne fisiche)
– La numerosità e la distribuzione per provincia e location dei punti vendita per i player fisici

Per richiedere ulteriori informazioni o un preventivo contattare daniele.spelta@sitaricerca.com

Focus Gen X e Baby Boomers: qualità, comfort, made in Italy e multimarca

Secondo il Fashion Consumer Panel di Sita Ricerca, società del Gruppo Pambianco, nel 2024 la Gen X e i Baby Boomers hanno speso circa 400 euro a testa in abbigliamento, accessori e calzature. Queste generazioni mature, impegnate nel consolidare la propria carriera lavorativa e con una famiglia con figli grandi o ormai usciti di casa, […]

Leggi di più

Consumi fashion: ripresa a maggio-giugno (+2%) ma H1 negativo. Pesano i saldi di inizio anno

Previsioni di chiusura 2025 ancora prudenti e ripresa (leggera) rimandata al 2026. Sita Ricerca, società di consulenza e ricerche di mercato sul consumatore appartenente al Gruppo Pambianco e specializzata nei settori lifestyle e retail, ha illustrato nel webinar del 30 settembre 2025 ‘Scenari e previsioni 2025-26. Consumi fashion H1 e Gen X & Baby Boomers’ […]

Leggi di più

Millenials, nel 2024 spesi 750 euro a testa. Focus su digital, promozioni e riciclo.

Secondo il ‘Fashion Consumer Panel’ di Sita Ricerca, società del Gruppo Pambianco, nel 2024 i Millenials hanno speso circa 750 euro a testa in abbigliamento, accessori e calzature. Questa generazione, fortemente impegnata nel costruire la propria carriera lavorativa e la famiglia, è attenta alla moda, ma le sue priorità di spesa sono altre (casa, viaggi, […]

Leggi di più