Previsioni di chiusura 2025 ancora prudenti e ripresa (leggera) rimandata al 2026.
Sita Ricerca, società di consulenza e ricerche di mercato sul consumatore appartenente al Gruppo Pambianco e specializzata nei settori lifestyle e retail, ha illustrato nel webinar del 30 settembre 2025 ‘Scenari e previsioni 2025-26. Consumi fashion H1 e Gen X & Baby Boomers’ alcuni dati e trend di consumo del comparto fashion raccolti tramite il proprio consolidato Fashion Consumer Panel.
Nonostante il buon andamento del bimestre maggio-giugno (+2%), l’andamento del mercato fashion ha registrato nel primo semestre dell’anno un calo della spesa rispetto al 2024: -1,4%, un risultato segnato dall’andamento negativo dei saldi (-3%) e dal calo del traffico nei punti vendita (-3,3 per cento). I fatti più rilevanti del mercato sono stati: il consolidamento degli acquisti in promozione (54% sul totale spesa), l’ulteriore crescita dei factory outlet center (l’unica location a crescere sia in termini di valore che di traffico), il consolidamento dell’on line la cui quota a valore sfiora ormai il 18 per cento.
La leggera crescita dell’esterno donna (+0,8% rispetto al 2024), il segmento più importante del mercato, ha impedito un risultato complessivo peggiore viste le performance estremamente negative soprattutto di accessori (-5,7%) ed esterno bambini (-3,8%) con la penalizzazione strutturale causata dalla denatalità i cui effetti hanno raggiunto ormai oltre la metà del target.
Nonostante il persistere della confusione economico politica a livello mondiale le attese dei consumatori sembrano orientate verso un sentiment positivo sia per quanto riguarda la situazione economica generale che quella personale: d’altra parte, verrebbe da dire, peggio di così c’è solo l’economia di guerra. Così anche il sentiment nei confronti dell’abbigliamento inverte la tendenza dopo tre ribassi consecutivi riportandosi quasi ai livelli di un anno fa.
In questo contesto le intenzioni di spesa per l’AI restano alte: solo l’11% dei consumatori dichiara che non effettuerà acquisti (il 13% nel 2022). Grazie al sostegno dei prezzi il mercato potrebbe quindi chiudere l’anno in corso non lontano dalla parità (-0,6%) con un outlook per il biennio 2026-2027 a venire caratterizzato da volumi costanti e cauta crescita della spesa (+0,9% nel 2026 e +1,2 nel 2027) grazie al sostegno dei prezzi.
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